8 maggio 1938 Costituzione dello Sci Club Bedretto

Con la convocazione della prima assemblea, viene costituito lo Sci Club Bedretto. Quale primo presidente viene proposto ed accettato il signor Ardia Rinaledo; suo vice viene nominato Forni Clemente.

1959 Articolo apparso nel fascicoletto “I Parüsc” per il 21. mo dello Sci Club Bedretto

A rigor di logica, bisognerebbe farli parlare tutti (perchè lasciar fuori un Candido Orelli, per un esempio?). Ma riempiremmo il numero di nomi. Ci si limiterà a coloro che parteciparono a gare nazionali (abbiamo dimenticato qualcuno? non l’abbiamo fatto apposta). Arturo Forni è il primo nome che si impone, il miglior fondista di un club essenzialmente di fondisti. Le sue lotte con il Marchetti (il popolare “Marcheton” ai tempi di Mazzolini), con Ugo Pedrina, il Castelli, ecc., di quando lottava alla pari con i fondisti della Svizzera interna, non si dimenticano. Con lui, Elvezio Leonardi che, come Luciano Rainoldi, parla di sci anche il ventinove luglio, quando cioè matura il grano. Alle gare militari portava facilmente tre sacchi. Da giovane mangiava salsicce e rösti prima della gara. Marino Leonardi (avesse tagliato quella ferrovia!) passò in un primo tempo élite, ma un cambiamento di regolamento lo tolse da quell’elenco. Aveva quel che si dice una “cassetta” di ferro. Michele Velia ebbe la sua stagione nel ’49, a Gastaad. Ma già allora avrebbe dovuto essere come Luciano Spizzi, che per svegliarlo ci vogliono tre sveglie, appese con opportuni fili davanti al naso. Poi le guardie, dietro il capopattuglia Elvezio Leonardi; Luciano Spizzi (sempre il più calmo, ma in gara trema anche lui); Ugo Velia, anche qui più fortunato del fratello Michele: testardo in gara, e i nsospettatamente veloce, e ottimo calcolatore (è peraltro un eccezionale giocatore di scopa), e Cesare Forni, il nostro Ferdy Kübler, come quello dissipatore
generoso di forze, ma che quando è in giornata (come nel Val lese, nella cinquanta chilometri) … Una volta, prima di una gara, mangiò un pollo che gliela fece pagare: credete si sia ritirato? ma che, scherziamo? Fabio Leonardi fu nella squadra seconda a Einsiedeln. La differenza tra lui e il fratello Elvezio è che questi va a letto alle otto. Lui un po’ più tardi. E fuma. Lucio Forni parla e corre e canta con pari entusiasmo. Se manca, manca qualcuno. A Bosco Gurin, con un manager come Jegen (“paaasal”), fece fiamme. Alle nazionali dimenticò la pittura. Tarcisio Forni (ma quando si allena?) non cede mai. E’ la forza di Ronco (non solo per lo sci). Beniamino Spizzi meriterebbe un capitolo a sè. Cosa pensa durante la gara? Come Santiago, un personaggio di Hemingway, pensa Club. Diego Orelli frequenta forse un po’ troppo il campo degli avversari
(la palestra dell’olimpia, del Centrale, del Bar Sport o che so io). Sugli sci è piuttosto veloce; sulla jeep: troppo. Otto Orelli, per la sua squadra, si rovinerebbe anche la salute. Se prima della gara si emoziona, dopo passa facilmente all’allegria (diventa quasi timido come il suo amico di Airolo Tito Ramelli). Le più grandi speranze mancate? D’accordo, Remo Orelli, che siamo io e tu?

07.03.1971 Gara di fondo a Bedretto

Il 5 marzo 1971, il “Giornale del Popolo” annunciava che da lì ad un paio di giorni si sarebbe svolta una gara di sci di fondo al Pizzo Rotondo.

“Domenica 7 marzo, lo Sci Club Bedretto organizza per la seconda volta la gara di fondo Pizzo Rotondo, aperta a tutte le categorie di concorrenti, in programma alle ore 09:30. Le iscrizioni, anche a mezzo telefono al n. 094-9.21.13 si chiudono domani, sabato, alle ore 14. Sarà bene annunciarsi anche per l’eventuale pranzo il che faciliterà il compito degli organizzatori. La corsa registrerà senza dubbio una forte affluenza di concorrenti anche perché la domenica sucessiva molti ticinesi gareggeranno nella tradizionale ‘maratona engadinese’. Per gli juniori e i veterani il tracciato sarà di 8 Km; per i seniori Km 12; per la cat. C Km 4.3. I ‘turisti’ dovranno affrontare solo 8 Km.

Tutti i concorrenti saranno premiati. Oltre alle coppe e alle medaglie individuali sono in palio due challenge per le migliori squadre per le categorie seniori e veterani composte da tre elementi di uno stesso club. Inoltre, per la migliore squadra juniori, è in palio il trofeo Elvezio Leonardi, offerto dal signor Aldo Forni in memoria del famoso sciatore.

La trasmissione televisiva “Obiettivo” mandò in onda questo servizio il 7 e l’8 marzo 1971, ricordando che alla gara parteciparono una settantina di concorrenti e che vinse Venanzio Maranta.

1980-1990 Atleti dello Sci Club Bedretto

Molti altri atleti hanno saputo e sanno tenere alto il nome dello Sci Club Bedretto. Ci scusiamo con coloro che non figurano nell’elenco, ma che meritano altrettante lodi:
Beffa Dino, Beffa Floriano, Cereghetti Silvano, Cereghetti Valerio, Del Biaggio Edy, Gabusi Riccardo, Giamboni Luciano, Gianetti Renato, Guglielmetti Emanuele, Lafranchi Davide, Leonardi Dario, Leonardi Fiorino, Leonardi Natascia, Leonardi Ugo, Mottini Giulio, Pedretti Sandro, Pesenti Ilvo, Pini Alberio, Pini Ovidio.

1988 Lo Sci Club Bedretto festeggia 50 anni di attività

Lo Sci Club Bedretto, nell’anno del suo 50esimo, organizza i Campionati FSSI assoluti di fondo, e innaugura l’apertura del Complesso Nordico Pizzo Rotondo a Bedretto.

21 febbraio 2002 Medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Salt Lake City

Ai XIX Giochi Olimpici invernali di Salt Lake City, Natascia Leonardi Cortesi conquista la medaglia di bronzo nella staffetta 4 x 5 Km con Brigitte Albrecht Loretan, Andrea Huber e Laurence Rochat.

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